Questa foto scattata da Gjole è molto bella. È bella per la sua luce, come si dice nei commenti del suo post ma è bella anche per un altro motivo. In questa foto si vede Skopje dal basso, si vede la città dal punto di vista di chi ci la percorre.

Biljana mi ha sempre fatto notare come Skopje non abbia belle architetture: quando la si guarda dall’alto, per esempio da Vodno, la città sembra un’immensa periferia, di case squadrate disposte senza un ordine.

Chi voglia capire Skopje, così, deve guardarla dal basso, sospendendo il giudizio, senza farsi ingannare da uno sguardo troppo frettoloso: per svelare la sua bellezza deve essere vissuta, percorsa, bisogna inciampare sui suoi marciapiedi un po’ scalcinati, bisogna capire cosa significa darsi appuntamento in un pub dentro il Gradski Trgovski Centar, saper trovare il “Ballet” nascosto dentro l’enorme palazzone grigio che lo accoglie.

Solo così potrà rivelare la sua anima, andandoci a zonzo senza pensare troppo, proprio come i due innamorati nella foto di Gjole, illuminati dal sole nella fresca aria di primavera.