In loving memory of Izet Sarajlic
Una poesia di Izet Sarajlic, cui gli incontri sarajevesi di poesia sono dedicati.
Così, tanto per rendere l’idea di cosa e di chi si stia parlando.
Cerco una strada per il mio nome
Passeggio per la strada della nostra giovinezza
e cerco una strada per il mio nome.
Le strade ampie, rumorose le lascio ai grandi della storia.
Cosa stavo facendo mentre si faceva la storia?
Semplicemente ti amavo.
Cerco una strada piccola, semplice, quotidiana,
lungo la quale, inosservati dalla gente,
possiamo passeggiare anche dopo la morte.
Non importa se non ha molto verde,
e neanche propri uccelli.
È importante che in essa possano trovare rifugio
Sia l’uomo che il cane in fuga dalla battuta di caccia.
Sarebbe bello che fosse lastricata di pietra,
ma tutto sommato questa non è la cosa più importante.
La cosa più importante è
che nella strada con il mio nome
a nessuno capiti mai una disgrazia.
[…] di Sarajevo era Izet Sarajli?… [Archiviato in: balkan — cicciosax @ 10:28 am – Link – TrackBack ] Nessun Commento so far Leave a comment RSS feed dei commenti a questoarticolo. TrackBack URI Lascia un tuo commento A capo e separazione tra i paragrafi automatici, l’indirizzo e-mail non è mai mostrato, codice HTML permesso: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <code> <em> <i> <strike> <strong> L’uso del grassetto non è permesso allo scopo di filtrare lo spam. […]
he was the best, he had magic inside