La città del ponte e di Bruce Lee
A Mostar c’è un ponte che da sempre è stato simbolo del dialogo, del rapporto delicato ma pacifico fra Oriente ed Occidente. Questo ponte, che dava il nome persino alla città (most in slavo significa, per l’appunto, ponte) è stato distrutto durante la guerra e poi ricostruto con un forte impegno economico della comunità internazonale.
Si potrebbe quasi dire fatica sprecata, perché, e lo ha spiegato bene Paolo Rumiz, il nuovo ponte sembra aver funzionato soltanto come una nostalgica riproduzione, un segno di un equilibrio ormai irrimediabilmente perduto sotto il peso delle bombe che la comunità della città non riesce più a far proprio.
Scopro oggi che Croati e Musulmani hanno appena scelto Bruce Lee (non ci crederete ma è così) come nuovo simbolo unificatore di convivenza e che una statua in bronzo raffigurante l’attore cinese-americano sarà eretta al centro della città a pochi passi dal ponte, finanziata dall’amministrazione e quindi da tutti i gruppi etnici della città.
Un attore di Hollywood in vece della Storia, della propria storia: forse è proprio questo il prezzo più caro da pagare per lenire le ferite, ancora vive, della guerra e della sua logica di divisione.
Bruce Lee è un attore di Hollywood, come Kusturica è un regista americano! 😛
Dire Hollywood non significa mica dire “il diavolo”.
Il nostro aveva girato 5 film fra i suoi più famosi proprio ad Hollywood: http://www.allbrucelee.com/brucemovie.htm
Non mi risulta che Kusturica abbia girato “film americani” 😉 Anzi, spesso i suoi film sono stati prodotti dalla Confederazione di Serbia a Montenegro! 😛
Mai scritto che Hollywood è il diavolo! Se permetti, non ritengo Bruce Lee un attore hollywoodiano, ne come genere ne come cittadinanza…
Comunque come segno di tregua 😉 ti invio x email l’ultima su Kusturica
Gracias per la mail 🙂 provo a raccogliere più informazioni e ci faccio un post 🙂
E grazie anche del segno di tregua… anche se Bruce Lee era nato a San Francisco (americano west coast, basta?) e il karate proprio a partire dai film di Bruce Lee è stato ad Hollywood un filone enormemente prolifico 😛
Qualche ragione per scrivere “hollywoodiano” devi ammetterlo, quindi, ce l’avevo!
… Denis, di Mostar, due estati fa, mentre passeggiavamo lungo le vie di questa splendida cittadina mi racocntava che per loro bruce lee è un mito… Nella loro infanzia e adolescenza (denis ha 31 anni) facevano sempre vedere film di Bruce lee… Forse anche questo il motivo… Ma qual’è l’ultima sul kustu?.
zigggie
Ziggie 🙂 sarà ma a me mette tristezza leggere ste cose. La stessa tristezza che ho provato quando a Stirling, la città del vero William Wallace, in Scozia, la municipalità, sotto il vero, autentico monumento a Braveheart, ha messo una statua raffigurante Mel Gibson: una cosa vomitevole. Che però comprendo e rispetto, magari un giorno riuscendo a raccogliere le forze per provare a cambiarla (per ora mi devo cambiare io).
Per kustu, ha fatto una scuola estiva di cinema, mitico!
[…] erra. Fra le altre cose, si è parlato, infatti, dell’assedio di Sarajevo, del ponte di Mostar e del […]
credo che non si sia bene compreso il concetto: in una citta’ dove musulmani e cristiani si continuano a fare la guarra costruendo ilminareto o il campanile piu’alto la statua di Bruce simboleggia l’assurdita’ di una situazione che non sembra voler giungere ad una svolta,e’il segno di una nuova identita’ urbana che decostruisce per ricostruire uno spazio nuovo, piu’ agevole.
[…] Vi ricordate la statua a Bruce Lee di Mostar? Penso che noi ne avevamo dato un giudizio affrettato: dopo averne discusso variamente anche a San Marino, devo dire che adesso ne capisco meglio il senso dissacratorio, in uno scenario in cui le etnie si prendono davvero troppo sul serio. Ecco, proprio da questo odio etnico, sembra giungere la vandalizzazione della statua appena inaugurata. Ci dispiace davvero tanto. […]
[…] Anche Bruce Lee, a Mostar, quando piove, prende le necessarie contromisure! […]