Il razzismo di casa nostra
Nel momento in cui i fascisti prendono il potere in tutta Italia, facendo una campagna contro gli stranieri mai vista dai tempi della Shoah, siamo molto arrabbiati. E spaventati dalla forza di questa ondata razzista.
Vi copincolliamo un post di Gad Lerner, lo straniero che è un po’ il papà insieme ad Alex di burekeaters, che condividiamo in pieno e che vi preghiamo di diffondere su tutti i vostri blog.
Teniamo duro.
Quante bugie sulla sicurezza
di Gad Lerner
Questo mio articolo è uscito su “Vanity fair”.Non so in che misura la violenza sessuale esercitata il 16 aprile scorso dal rumeno Joan Rus su una studentessa sudafricana abbia influenzato l’elezione del sindaco di Roma. Ma so che nel frattempo lo stupro, l’abuso e l’umiliazione si ripetono in Italia centinaia, migliaia di volte senza diventare un “caso politico”, solo perché nella grande maggioranza dei casi i violentatori sono nativi della penisola anziché immigrati. E magari pure capifamiglia che tra le mura domestiche si sentono in diritto di spadroneggiare sulle “nostre” femmine, salvo poi comprare a modico prezzo il sesso delle straniere prostitute quando decidono di concedersi una libera uscita. Almeno un paio di volte alla settimana viene ritrovato il cadavere di una di queste poverette in una roggia o in un bosco, magari nuda e chiusa in un sacco della spazzatura. Ma state tranquilli che la politica non ci farà su comizi; i giornali ricameranno serial killer lontano dalla prima pagina; e nessun sindaco veronese invocherà la pena di morte per gli esagerati consumatori nostrani di carne d’importazione.
Come avrete capito, sono molto molto arrabbiato. Vedo l’Italia diventare razzista e becera. Vedo i giornali, nessuno escluso, pubblicare tabelle fuorvianti sulla percentuale di delinquenza dei romeni, lasciando intendere ai distratti che la maggior parte dei reati commessi in Italia siano opera loro. Bugia di facile presa. Perché è vero che la miseria e l’ignoranza alzano le percentuali della criminalità fra i nuovi venuti, e questo rappresenta un problema di ordine pubblico. Ma è un falso ignobile che il problema della sicurezza coincida col problema dell’immigrazione. E resta un falso ignobile anche se ormai è chiaro come sulla paura dello straniero in Italia si vincono e si perdono le elezioni.
Dopo Joan Rus, il secondo criminale rumeno sbattuto in prima pagina nella settimana dei ballottaggi elettorali è il ventenne Claudiu Stioleru, immigrato a Lugagnano di Soma. Reo confesso dell’omicidio del suo datore di lavoro che lo tormentava con richieste di prestazioni sessuali, gli inquirenti lo sospettano di averne ucciso anche la moglie. Ma prendono molto sul serio quel mercimonio che non si accontenta del lavoro nero ma coinvolge altri giovani operai in un rapporto di totale sottomissione, come ora emerge dalle indagini in ambienti perbenisti dove l’omosessualità implica l’essere due volte clandestini. E allora come finirà il processo a Claudiu Stioleru? Con la pena di morte invocata dal sindaco leghista o con le attenuanti generiche previste dal codice penale? In ogni caso sarà un peggioramento nella malattia dello spirito italiano.
Cosa volete che importino le decine –sì, decine- di rumeni morti sul lavoro nel nostro paese nei sei mesi trascorsi dall’omicidio di Giovanna Reggiani a Tor di Quinto? Secondo voi qualcuno s’è peritato di verificare che fine abbia fatto Emilia, la donna rom che ne ha denunciato l’assassino Nicole Mailat? L’avranno sgomberata insieme agli altri, anzi, “derattizzata” per usare il linguaggio nazista che va per la maggiore.
Ricevo obiezioni: ci indigniamo per i reati commessi da rumeni già delinquenti a casa loro, perché non dovrebbero vivere sul nostro territorio. Ma contatela giusta: vi indignate perché vi dà fastidio la miseria umana sotto i cavalcavia. Magari v’illudete di poter far senza le badanti e i muratori rumeni. E in ogni caso vorreste che di notte scompaiano d’incanto, salvo presentarsi puliti e sorridenti la mattina dopo sul posto di lavoro.
Mi fanno cascare le braccia i politici che si rifugiano dietro alla formula lapalissiana: la sicurezza non è né di destra né di sinistra. Senza accorgersi che questo loro opportunismo ha alimentato una concezione razzista della sicurezza facendo sì che ormai, nell’Italia 2008, eccome se è diventata di destra la sicurezza.
Oggi tocca ai rumeni come ieri toccò agli albanesi e ai marocchini, e l’altro ieri agli ebrei (che nell’Europa dell’est erano poveri, troppi, un po’ sudici e un po’ ladri, mica facevano chic come oggi). Sono sicuro che un giorno ci vergogneremo della campagna razziale in atto, ma sarà troppo tardi. E allora cercheremo indulgenza magari nelle pagine meravigliose del filosofo rumeno Constantin Noica, tanti anni trascorsi nelle carceri comuniste dove ha scritto un capolavoro: “Pregate per il fratello Alessandro” (Il Mulino). Lettura da non perdere, dedicata a uno che seppe vergognarsi.
Hvala tebi, cicciosax, per essere un faro per noi italo-balcanici/balcanofili!
Avere un tuo commento nel mio blog è un onore!
Grazie per questo post.
Mi stavo giusto chiedendo se è buttando a mare tutti gli stranieri che ci salviamo dalla recessione.
Eppure tutte le radio e le tv italiane sembrano orientate ad alimentare il razzismo.
Veramente se non fosse per internet che ci racconta cosa pensano di noi nel mondo, non si saprebbe la verità.
Sono pieno di persone che mi girano attorno che invocano la presa dei fucili.
Forse è proprio la tattica dei governanti . Ci fanno scannare tra noi per fare cio’ che piu’ gli gusta e dare la colpa all’altra parte politica.
E quello sciopero indetto contro lo strupro di una ragazza nel metro’.
A morte l’immigrato che l’ha violentata. Poi non era un immigrato, era un italiano e la ragazza era una ragazza di soli 21 anni della Costa d’Avorio. Allora ecco tutti a gridare che l’italiano ha fatto bene a violentare. Questi neri che non pagano il biglietto…
Ma lei lo aveva pagato e stava andando a trovare la sua bambina in ospedale.
Veramente dobbiamo parlarne in tutti i blog e con la maggior parte di persone possibili.
Ci sono rimaste pochissime persone che sanno leggere tra le righe dell’informazione e quella che abbiamo adesso è spaventosa.
Sono tristemente d’ accordo c’ è una forte responsabilità dei mezzi di informazione rispetto al dilagare del razzismo e dell’intolleranza nel nostro paese. E’ vergognoso come vengano trattati diversamente gli stessi fatti se a compierli è un italiano o uno straniero. Romeno stupra.., romeno ubriaco investe…tutto a grandi lettere nel sommario, ma quando è un’italiano la nazionalità viene sempre omessa ed il fatto domani è già dimenticato. Non è degli stranieri che dobbiamo avere paura, ma di quelli che sotto maschere rassicuranti e per bene, fomentano l’odio e la diffidenza perchè in questo momento fa comodo così. O forse sono io che mi sbaglio, gli altri sono i cattivi e di colpo, da quando sono arrivati più stranieri, noi italiani siamo diventati all’improvviso tutti brave persone senza ladri, stupratori ed ubriachi al volante?!
come mi sembra di leggere è che l’italiano fà le cose e passa impunito. gli stranieri no.
eppure io ho un diverso parere. ho diversi aneddotti su questo, ma non è il caso di fomentare un dibattito.
anzi bisognerebbe prendere atto che siamo stati plagiati dall’informazione, ma lo è un pò dappertutto nel mondo.
però sò pure che da qualche parte si dovrà pur iniziare a far “giustizia”.
dunque la paura ha avuto la meglio, ma la speranza della giustizia democratica cè sempre e speriamo che il buon senzo ci porti ad un’Italia che dà una mano a chi ne ha bisogno e una punizione a chi se lo merita, a tutti i livelli senza guardare in faccia a razze-etnie-religioni etc etc.
Sono d’accordo con le opinioni che sono esposte nei post .aggiungo soltanto che rimango sconcertato dalla superficialita’ e dalle semplificazioni che avvengono nel circuito massmedia-partiti-opinione pubblica-cittadini.Si dice: “basta criminalita’ fuori gli stranieri,via tutti via gli sbandati ,ecc.”Viva la legalita’ “.
Tutto bene sono d’accordo anch’io ,pero mi chiedo, che esempio di legalita’ da’ il vice governatore Zaia che va a 200 all’ora in autostrada e non gli viene ritirata la patente anzi fa polemica con le forze dell’ordine che lo fermano.poi mi chiedo se Tanzi e Fiorani che risultano nullatenenti vivendo a Cittadella cosa farebbe il sindaco Bitonci :li espellerebbe? verso che paese?Poi mi chiedo che esempio di legalita’ viene dal banchiere piu’ potente di’Italia, Geronzi pluri pregiudicato.Insomma la lista è lunga ma il succo è che è piu’ pericoloso un accampamento rom in periferia che non il comportamento di un Cragnotti o Moggi!ben venga la legalita’,ne abbiamo bisogno ,ma che sia valida per tutti allo stesso modo senza differenze di pelle o di reddito e senza scappatoie!!
Sono daccordissimo con te Filip.
Nota che in questi giorni si stanno riscatenando guerre mafiose in Italia senza che nessuno ci faccia un briciolo di caso.
Abbiamo intere famiglie che si sterminano per le faide e imprenditori ammazzati per gli appalti, ma nessuno che nota quanto siamo criminali noi.
Quanto è triste poi vedere che vince un sindaco che predica contro la crimnialità che ha un passato da vergognarsi.
Abbiamo anche l’immunità parlamentare per i politici che delinquono e, nonostante le proteste, sono stati tutti rieletti.
Anzi, sembra che al ministero della giustizia ci vada uno che ha già avuto dei guai con la giustizia !
Però siamo tutti pronti ad indignarci per la giustizia balkanika o dell’ Aja.
D’accordo con te Goran,aggiungo una considerazione: Ve lo ricordate il film Casino’ di Scorsese?ad un certo punto del film De Niro-assoRothstein,riceve una specie di onorificenza da qualche ente e lui commenta in questo modo la cosa:”dalle altre parti per quello che faccio mi avrebbero messo in galera,qui mi premiano!”
Sembra di stare in Italia,con la differenza che i nostri “ganassa” non hanno la magistralita’ di De Niro, piuttosto hanno lo spessore dei guitti del bagaglino….
é triste vedere che qui le fiabe funzionano al contrario ,gli onesti in carcere e i farabutti premiati!
Gran bel post, che mette in fila e in chiaro gli avvenimenti a cui stiamo ahinoi assistendo in questi mesi. Ma della faccia tosta (per non dire altro) con cui Dalema sta difendendo Calderoli dalla “polemica libica” che ne dobbiamo pensare? Mi ero pentito spesso di votare questa sinistra ma mai come adesso…