La ricetta definitiva della baklava
Ci dispiace per il nostro amico Fili ma la versione del blog cucinare lontano ci sembra sopraffina, perfetta!
Per questo ve ne rendiamo subito conto, copincollandone il contenuto a futura memoria!
Baclavà o Baklavah o Baklawah che dirsivoglia…
Foto della nostra cara Seesaw.Già che abbiamo citato la pasta phyllo nel post precedente, logicamente si arriva a questo dolce dolcissimo che è simbolo della grande pasticceria turca ereditata da tutti i paesi dell’ex Impero Ottomano.
Questa è la mia ricetta, frutto di una vita di assaggi (soptattutto…) e di ricerche attraverso nonna, zie, amiche e pasticceri orientali. Si può fare con la phyllo o con la pasta da brik maghrebina, leggerissimamente più spessa ma va bene uguale.Per 6
20 fogli di pasta fillo o brik
100g di noci tritate finemente
100g di mandorle tritate finemente
100g di pistacchi tritati finemente
2 cucchiai da minestra di zucchero
cannella in polvere
burro fusoSciroppo:
25 cl d’acqua,
150 g di zucchero,
4 cucchiai di miele,
il succo di 1 limone
1 cucchiaio di acqua di fior d’arancioFare prima lo sciroppo:
mescolare l’acqua e lo zucchero e addensare sul fuoco a bollore fino a quando non è spesso ma non troppo.
Agiungere gli altri ingredienti dello sciroppo e lasciare raffreddare. Mettere in frigo per almeno un paio di ore (deve essere molto freddo).Preparare il dolce (calcolare i tempi perché il dolce dovrà essere annaffiato con lo sciroppo appena uscito dal forno e bollente).
Mettere mandorle, pistacchi, noci e zucchero nel mixer e tritarli finemente ma non in farina.
Stendere 12 fogli di fillo o brik prealabilmente spennellati sulle due facce con abbondante burro fuso, l’uno sopra l’altro.
Stendere il miscuglio noci-mandorle-zucchero sopra l’ultimo foglio e spolverare con cannella abbondante.
Coprire il tutto con altri 8 fogli imburrati bene.
Con un coltello affilato e bagnato in acqua calda tagliare il dolce a rombi spingendo la lama del coltello fino all fondo della teglia.
Infornare a 180° per una quarantina di minuti, fino a quando il dolce è dorato color miele chiaro (non deve essere troppo scuro).
Appena uscito dal forno, annaffiare il dolce subito con lo sciroppo ghiacciato, in modo che lo sciroppo penetri bene in tutti i tagli dei rombi.
Lasciare raffreddare e mangiare a temperatura ambiente.
Nei paesi dove si fa, il baklavà non si mangia mai come dessert dopo pasto, ma come merenda o spuntino, sempre servito con un bicchiere di acqua fresca e a volte con thè o caffè.
Si conserva bene un giorno o due fuori dal frigo.
Grazie infinite, Jean-Michel!
AGGIORNAMENTO: La nostra amica Milijana, a quanto pare, le tiene sempre in tasca:
Eh!
Ciao amici!
Bella idea… ma il llokum???? Avete per caso la ricetta?
A me ne hanno data più d’una ma non sono mai riuscito a ottenere un risultato soddisfacente: probabilmente sono le dosi sbagliate…
Se per caso…
Buona mangiata (baklava anche con raki non è niente male :mrgreen:)
Scusa Ale, io non so cosa sia il lokum 🙂 magari però qualcuno qui ti può aiutare 🙂
Oddio!! La BAKLAVA!! la adoro!!! Me la porta il mio ragazzo dal Libano, quando torna a casa e devo dire che mi piace quella libanese che quella serba (una volta ci ho trovato pure l’uvetta che nn mi piace 🙠)
Una volta abbiamo provato a farla a casa, però con la pasta sfoglia perchè trovare la pasta phyllo è molto difficile..ma ve lo sconsiglio…il risultato non è male..ma nn è baklava!!e poi non ci è venuta molto dolce…
Al ritorno da Belgrado provo questa ricetta e vi faccio sapere 😉
ciao
Sara
Ciao Ale, da noi in Bosnia si sa bene cosa è lokum 😀 a me non piace tanto, ma se vuoi, posso chiedere in giro se qualcuno ha la ricetta, nella mia cittadina magari qualcuno potrebbe sapere.
il lokum (rahat-lokum) dovrebbe essere quello che in Serbia si chiama ratluk, i quadratini gelatinosi con cui si accompagna il caffè turco. C’è alle rose, alle noci, alla vaniglia…..
A chi piace l’halva ?
Sì! Sono quelle specie di gelatine… Il llokum in Albania si usa arricchito con le noci, ma ne ho assaggiato anche aromatizzato alle rose (si usa tanto in Grecia).
E’ di certo un dolce stucchevole, ma se ne mangia poco… e ogni tanto!!! Nel frattempo ho trovato una ricetta!!!!! Se volete ve la passo!
ecco: http://www.cookaround.com/yabbse1/showthread.php? p=362464#post362464
E poi dicono che i dolci siculi sono ipercalorici. Siamo in buona compagnia, mi sa. 🙂
Vi ringrazio per i complimenti e il link al mio blog.
Aggiungo il vostro blog nella directory Blog Italiani del mio sito http://www.buonappetitoate.com
Bion lavoro e buon appetito!
JM.