Eccoci qua!

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Dopo queste lunghissime feste rieccoci ai nostri pc, ad iniziare un nuovo anno di post. Durante questi tre anni insieme molti sono stati i cambiamenti nel blog e davvero tantissime le cose che io e Biljana abbiamo imparato.

Prima di tutto abbiamo capito a cosa serve Burekeaters. Burekeaters � il modo in cui io e Biljana ci traduciamo l’uno nell’altro, � il modo in cui tutti i nostri lettori e autori si traducono reciprocamente, � il luogo dove “tutto il mondo � paese” e dove si dimostra giorno per giorno e, davvero, nel nostro piccolo, che se ci si mette d’impegno ci si pu� capire, perfino mettere d’accordo.

Per far ci� progressivamente abbiamo “bannato” la guerra. Non avevamo voglia di fare i “geopolitici” da quattro soldi nel nostro angolo balcanico. Come dice Babsi, la “geopolitica” sembrerebbe essere lo sport nazionale dei blogger, noi coi “blogger” non abbiamo niente a che spartire, n� troverete qui link a blogger famosi. Ci piace pensare a burekeaters come a un progetto culturale che si arricchisce giorno per giorno delle nostre conversazioni. Per fare geopolitica non abbiamo letto abbastanza libri, non abbiamo le idee cos� chiare e poi, diciamoci la verit�, non abbiamo nemmeno tanta voglia di farla dato che, in quanto spazio di traduzione, questo qua � anche uno spazio di tradimento: noi parliamo con il nemico e se � il caso ce ne innamoriamo pure.

Poi, c’� anche da dire, che, per una volta, facciamo il tifo per Nietzsche: ogni tanto bisogna dimenticare per andare avanti, perch� il passato � livido delle cose peggiori. Solo gli ossessi ricordano tutto.

Il nostro lavoro quotidiano � cos� quello di “essere pertinenti” con noi stessi, di far vedere vivendo e raccontando che buttare un passo oltre il giardino non � poi cos� pericoloso, che i confini, fidatevi di noi che al confine ci viviamo, possono essere arginati nei modi pi� bizzarri.

Ci piace poi mantenere uno sguardo meravigliato verso la nostra banalit�, state per� attenti, non ci interessano gli stereotipi (ma chi non ci � cascato, qualche volta?), con il nostro lavoro cerchiamo piuttosto di superarli: i Balcani per noi non sono n� il luogo dei patimenti giganteschi, n� quello, che si vende bene in Occidente, dell’incanto e del surreale.

I balcani sono al contrario, il luogo del nostro esercizio vitale, quotidiano, fallibile, impreciso ma divertente e soprattutto l’unico che abbiamo.

C’� anche da dire che io e Biljana presto ci sposeremo e forse burekeaters morir� (o forse no), diciamo che comunque il tempo da dedicare alla nostra “traduzione” � sempre meno e che se proprio ce lo vogliamo tenere stretto questo angolino bisognerebbe che noi tutti, lo tenessimo vivo, postando e commentando.

Buon 2007 a tutti e buona traduzione, ah!