I matrimoni ortodossi
Come sapete nei Balcani è possibile trovare comunità afferenti a un po’ tutte le fedi religiose: musulmani, ebrei, cristiani, ortodossi e chi più ne ha più ne metta.
Biljana è ortodossa e io, devo ammetterlo, prima di stare con lei avevo un’idea molto vaga dei loro usi e costumi religiosi. Diciamo che in quanto siciliano, ero abituato alla iconografia bizantina, che è anche la nostra (pensate al duomo di Monreale e ai suoi mosaici!), al loro modo di raffigurare la figura come un solido, con una forza della pancia, del busto che poi avrei ritrovato da grande proprio a Bisanzio e nei poeti dell’Est, nella loro forza e nella loro pancia.
Per il resto, totale oscurità e soprattutto appiattimento del concetto di “cristiano” su quello di “cattolico”, aggettivi spesso qui in Sicilia, usati come sinonimi.
Poi arrivò “Il Mio Grosso Grasso Matrimonio Greco” a presentare il lato farsesco, ancora semisconosciuto, di un pezzo di mondo. Il film per me è molto carino ma per chi non conosce la cultura ortodossa rischia di essere preso come unico riferimento. Ecco, la vera cosa divertente di questo film, per me, è stata rivederlo insieme a Biljana: lei rideva di particolari e di pratiche che io non notavo e che per me non erano nemmeno significative, rideva di come lo stereotipo dei greci fosse buffo, sottovalutando il fatto che, per me, straniero, alcune cose, erano perfettamente adattabili a tutti i balcani e non specifiche.
Tutto questo per dire che ovviamente la cultura ortodossa è tutt’altra rispetto al grosso grasso matrimonio e ha una sua solennità e un fascino davvero inaspettati per lo straniero. Io, questo lato l’ho conosciuto con Biljana, con le candele accese nella notte di Kisela Voda a Pasqua, con il suo modo di farmelo conoscere (ma si può rimediare con un po’ di buon cinema, per esempio, con “Prima della Pioggia” ma anche con altri film).
Insomma, ogni tanto mi immagino come potrebbe essere il mio matrimonio in una chiesa ortodossa, immagino di fare il giretto dell’altare proprio come nel video e soprattutto di scambiare con la mia lei invece che l’anello la corona che non deve mai toccare la testa degli sposi se no porta male.
Sul lato festazza, le cose saranno più semplici: quando ci sposeremo faremo un ricevimento super elegantone-borghese in Italia e uno scatenato con tanto di banda gipsy a Skopje, questo è deciso.
Nel secondo video, potete vedere il pre cerimonia e il post. Mi spiego meglio. Quel cerchio di persone che ballano all’inizio con i musicisti dovrebbero essere sotto casa della sposa: lo sposo accompagnato dai musicisti e i familiari, tradizionalmente si reca sotto casa della sposa, i familiari si dispongono in cerchio e ballano mentre lui va in missione sopra a prelevare la sua lei. Poi in genere si va a piedi in chiesa per la celebrazione (dipende dalla distanza della chiesa). Dopo la chiesa, parte la festazza vera e propria di cui si vede uno scorcio nella seconda parte del secondo video.
Ah dimenticavo se vi doveste stupire del sottofondo soul con Stevie Wonder, pensate alla maggior parte dei filmati dei vostri parenti: tutto il mondo è paese!
Buona visione.
PS: I filmati di riferimento sono presi da youtube e ritraggono un matrimonio bulgaro filmato da uno dei parenti per gli altri parenti emigrati.
PPS: Se avete dei filmati dello scambio delle corone postateli su youtube!
Ma nooo..la festazza gipsy va fatta a Palermo!!Basta con questi pranzoni in perfetto stile Padrino!
Ma che tu sappia, è possibile che alla Martorana facciano un rito simile? Mi ricordo di un matrimonio celebrato lì in cui la sposa avvolgeva con il suo velo lo sposo 🙄
Eh Simona, io e il padrino non so se hai notato non appattiamo tanto 😛 Quando dicevo super elegantone intendevo “sofisticato” (che è un po’ il mio punto debole, lo ammetto!): non disprezzo la sobrietà borghese di una cena al ristorante fatta con pochi intimi tirati a lucido sulle note di un piano jazz. Non è pretendere tanto per un matrimonio 😛
Per la festazza gipsy a Palermo suonerebbe falsa. Noi a Skopje non è che faremo una festa in stile, faremo una festa normale, come è normale a Skopje e come la famiglia di Biljana e i suoi amici si aspettano. Il che implica en passant che ci si scateni al ritmo degli ottoni e si sbevazzi a volontà. Magari nel frattempo diventiamo amici e tu e il tuo fidanzato venite a provare l’ebbrezza 🙂 Da Palermo di sicuro partirà una piccola colonia!
Sulla questione martorana (ma anche a piana è così), credo loro siano cattolici di rito ortodosso: insomma un’altra cosa ancora 🙂
siii ! Anch’io rito ortodosso, soprattutto per via delle corone…la cerimonia è bellissima e solenne,, le candele, le mani degli sposi legate insieme dal pop con un drappo bianco, i tre giri delle fedi fatti dal kum, il terrore di sbagliare e ripondere “si” e “no” al momento sbagliato, la bevuta di rakija in sagrestia…il 23 nov è già il secondo anniversario:oops:wink:
Fatemi sapere dove e quando!:wink:
Eh, diamo tempo al tempo! 🙄
ciao ragazzacci! riguardo a film-matrimoni (ortodossi), illuminante è il matrimonio che si svolge sulle due rive di un fiume nel film “il passo sospeso della cicogna” di angelopoulos. dire solenne è un vero diminutivo… 😉