Zorba, il macedone!
Che nei Balcani il gioco delle identità possa diventare molto pericoloso questo lo sappiamo tutti. Non è possibile negare, per esempio, che la infinita querelle sulla discendenza di Alessandro Magno (sarà greco o macedone?) e le conseguenti teorie complottiste generate da entrambe le parti in causa siano difficili da capire per noi, noi che non ci sentiamo figli di Cesare o di Carlo Magno più di tanto, noi che della Storia ce ne ricordiamo solo quando diviene lo scenario per qualche reality show o di qualche fiction di dubbia fattura.
Diciamo che allo straniero la questione potrebbe persino sembrare divertente: fa effettivamente sorridere pensare all’albanese signor Moussaqua fondatore dell’omonimo piatto immeritatamente ma universalmente riconosciuto come turco (la vera storia mi è stata rivelata dal buon Sazan!!!), piuttosto che alle Baklave, prelibatissimi dolcetti risalenti all’impero ottomano recentemente reclamate dai greci come piatto nazionale o ancora alla Shopska Salada copiata dalla Grcka e viceversa.
Meglio evitare, così, di chiedere un caffé turco in Grecia, perché in Grecia, lo stesso medesimo caffè è greco, con delle validissime ragioni storiche dal solito straniero ignorantemente ignorate. Punto.
C’è anche da dire, però, che con il passar del tempo, ormai tanto straniero comincio a non sentirmi più: posso quindi confessare, a riprova di ciò, che, persino io (che odio il nazionalismo!) mi sono più volte sorpreso nella imbarazzante situazione di sostenere la macedonità di Alessandro Magno contro i “greci usurpatori” ed a giustificare i tanti test del DNA a riprova di fronte al mio uditorio di amici postmoderni dediti al vizio.
Ecco, adesso, dopo aver letto questo pezzo sarei pronto a giurare che Zorba, il greco, non è greco e nemmeno macedone della parte greca, ma macedone macedone, slavo e che il suo nome sarebbe quello della zuppa, buonissima, che si cucina a Skopje, la Chorba, simbolo di macedonità universalmente riconosciuto!
Gli indizi, le prove direi!, sono inconfutabili.
[Visione consigliata: Politiki Kouzina, in Italia noto come “Un tocco di Zenzero”].
L’articolo del link e’ bellissimo…
adesso ho voglia di leggere “Zorba il Greco”…o meglio “Corba il Macedone”
Mi dispiace dirlo ma Zorba siciliano è
Mia nonna era ghiottissima di zorbe (in italiano sorbe) quei frutti succulenti che ricordano vagamente le perine, che si raccolgono acerbe e si fanno maturare sotto la paglia.
Zorba non era né greco, né macedone, né tantomeno slavo.
Zorba è un’inciuria (un soprannome come Alessandro Magno).
Zorba l’albanese (di Piana degli Albanesi in provincia di Palermo)
Giu: il fascino ad arte costruito da questo tipo di articoli è per me esattamente il nemico da abbattere nei balcani. Ma questa guerra sarà molto molto difficile da vincere, meglio farsi due risate :).
Totò: il tuo è il commento perfetto, penso che la storiella di tua nonna faccia capire le contraddizioni e i limiti di queste situazioni meglio dei miei sproloqui!! Fala che in italiano significa grazie!
Lo so lo so cicciox,
ma comunque chi lo ha scritto sa scrivere bene e sa essere convincente, sono sicuro che ci sara’ qualcuno che sapra’ essere altrettanto convincente dalla parte greca…. comunque, volevo dire che l’articolo mi ha fatto venire voglia di leggere la storia di Zorba (di qualunque nazionalita’ sia), non che condivida l’articolo….
tra l’altro non mi interessa di quale nazionalita’ sia, ma penso sia una bella storia da leggere…no?
Io penso proprio di si, ma sfortunatamente mi tocca avvertirti che la versione italiana del romanzo è fuori catalogo! Ci toccherà consolarci con il film â—
articolo molto interessante, soprattutto per me che mi chiamo Zorba e sono alla ricerca delle mie origini (vedi albero genealogico)
[…] Che i macedoni e i greci litighino da anni sull’eredità culturale dell’impero macedone di Alessandro questo lo sapete già. La contesa negli anni ha innescato tutta una serie di piccole diatribe inverosimili su cose tipo la presunta macedonità di Zorba il greco, la grecità della Shopska salata e via dicendo. […]