L’alba dei popoli comincia da Otranto
Si preannuncia denso e "succoso" il programma di “Alba dei Popoli – Otranto Festival” quest’anno dedicato ai Balcani e al decennale dalla firma degli accordi di Dayton che segnarono la fine della guerra in Bosnia.
Il festival, che si aprirà il 25 Novembre, durerà fino al capodanno 2006 e sarà articolato su diversi piani di cui vi diamo, puntualmente, conto.
Incontri e convegni:
In varie località del Salento avranno luogo una serie di incontri con esperti, scrittori, giornalisti ed artisti con l’obiettivo di approfondire le comuni radici culturali, per un confronto costruttivo di idee ed opinioni. Cultura, religione, politica, ambiente sono i temi intorno ai quali si sviluppano diversi momenti di riflessione come gli incontri:-"La Prossima EUROPA:
Mediterraneo, Adriatico,Balcani 1995-2005 "
-"Voci dal Mondo ex"
-"Incontro interreligioso – Un mare tre fedi"
-"Il dialogo interreligioso nei Balcani a 10 anni dagli accordi di Dayton. Quale ruolo per l’Europa?"
-"Aree protette del Mediterraneo"
-"Mediterranée pittoresque"Cinema:
Lo spazio dedicato al cinema ospiterà il Mediterraneo attraverso i suoi protagonisti, i suoi registi, i suoi interpreti. È prevista la proiezione di film ispirati alla situazione ed alla storia recente della ex Jugoslavia.Musica:
Una serie di rassegne musicali, improntate all’insegna del dialogo tra i paesi transfrontalieri dell’Adriatico, faranno incontrare le brass band della ex-Jugoslavia e dell’Albania con le tradizionali bande musicali del Salento.Capodanno:
Il "Concerto Euromediterraneo per il dialogo tra le Culture" vedrà un confronto, attuato attraverso il linguaggio universale della musica, tra le varie espressioni artistiche italiane e balcaniche.
Quest’anno sarà posta particolare attenzione alle nuove tendenze della musica giovanile di entrambi i paesi.
Fra le tante iniziative in programma, ci fa piacere segnalarvi l’imminente convegno di Lecce, a cura di Gianguido Palumbo, che, nei giorni di 25 e 26 Novembre, affronterà il tema "La Prossima Europa: Mediterraneo Adriatico Balcani 1995-2005". Le due giornate di riflessione vedranno la partecipazione oltre che di Giuliano Amato, già presidente della Commissione Internazionale sui Balcani e di Midhat Haracic, ambasciatore in Italia della Bosnia-Herzegovina, di numerosi intellettuali, dei responsabili delle università, delle istituzioni culturali balcaniche e delle Ong.
Interessantissima anche la sezione cinema che proporrà al pubblico italiano alcuni fra i film più significativi della recente produzione cinematografica oltre adriatico, film di cui tante volte abbiamo parlato su burekeaters. In programma, “Prima della pioggia” di Milko Manchevski, “Underground “ di Emir Kusturica, “Welcome to Sarajevo” di Micheal Wittebottom, “No man’s land" di Denis Tanovic , “La Polveriera" di G. Paskaljievic (manca solo Sivi Kamion!!!!)
Ricco di proposte anche il programma musicale i cui protagonisti, ancora una volta, non suoneranno sconosciuti ai lettori del blog: Fanfara Tirana & Banda di Squinzano, Coro polifonico della Fanfara di Tirana, Boban Markovic Orkestar & Banda di Galatina, Ljiljana Petrovic Buttler & Mostar Sevdah Reunion con la Banda di Lecce.
Non ci resta che fare un in bocca al lupo agli organizzatori, sperando che manifestazioni del genere possano trovare un consenso sempre più largo in Italia.
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